Bellissimo. Anche quest’anno. Migliorabile sotto molti aspetti logistici ed organizzativi, ma comunque una tre-giorni veramente bella. Grazie Raga! Ma andiamo con ordine. Le formazioni erano così composte. Gli “Always Cabrio”: Andrea, Marco, Oba, Giulia, Fede, Elisa [non chiedetemi il significato del nome della squadra, al massimo andate sul Blog di Marco e chiedetelo a lui…]. “I Ciondoli”: Nicola, Paolo, Dennis, Monica, Moira e Silvia [il nome è un classico ed è stato riproposto per il secondo anno consecutivo… e con ottimi risultati]. Infine… “iQli”: GAB, P5, Luca (anche versione volley), Angie e Jenny [è incredibile ma il nome sarà addirittura riutilizzato per il torneo di Marano]. Tifose VIP: Alessandra e Francesca.
Pronti. Via. Partenza verso le 14.30 con a bordo Angie e Fede, diretti a tutta manetta verso la spiaggia. Peccato che prima c’erano 2 ore di macchina e mezz’ora di telefonata in tedesco della segretaria dell’agenzia immobiliare che doveva solo prendere i nostri denari e sganciare le chiavi. 21 Persone, 5 Appartamenti (lo soooo… il prossimo anno gestiremo in maniera diversa e migliore… :)) ). Alla faccia di quei pochi che dovevano ritrovarsi al pomeriggio del venerdì a giocare, abbiamo prima aspettato il Dennis e Andrea alle prese con le iscrizioni al torneo, e poi ci siamo diretti in 21 meno 4 (ossia in 17) verso la spiaggia. Non curanti dei cartelli che avvertivano che i campi da noi occupati erano quelli riservati alla “spedizione austriaca” di giovani promesse del volley, ci siamo sparati un paio d’ore di sano sport. Ottimo.
Poi, fuga verso gli appartamenti, dove i più saggi (ossia quelli che avevano collegato la spina del Boiler) si sono concessi una bella doccia calda. A lustro per la notte, pronti per l’abbuffata, diretti verso “La Botte”, con alcuni che già strizzavano l’occhio alla nottata. (Che poeta!). E mentre nella tavolata dei Single si consumavano quartini di vinello e audaci piedini, nella tavolata delle coppie ci sia abbuffava con le “padelle” da una porzione (misurata sull’appetito di Gozzilla…). I miei tortelli panna e prosciutto erano infiniti. E buoni. Anche se la mia serata (e quindi la cronaca) si conclude con una passeggiata nel centro di Lignano e un fuga verso il meritato riposo, si narra di leggende di una impavida compagnia e delle sue scorribande, da Lignano a Latisana (vedi “Le avventure di Silvia e il Treno) e poi verso Bibione fino al residence “Valbella”, e di un un cavaliere errante (forse Gran*asso), che noi comunque chiameremo Jack, alle prese con i sui compagni di ventura e una “tanta” dolce fanciulla, sorella del suo fido compagno di battaglia. Dire che sembra molto ad una storia già vista mi sembra quasi scontato. Dennis nella parte dell’elfo arcere e P5 il nano di Moria. Peccato che Frodo si fosse slogato un ginocchio scendendo dal suo destriero il giorno prima della partenza. (ora guarito). E notte fu.Il sabato delle qualificazioni è sempre
una incognita. Tanto è finire 48esimi tanto è finire intorno ai 300. L’importante è divertirsi. Meglio vincendo. Delle tre formazioni senza dubbio la più in forma nella prima giornata si è dimostrata quella dei Ciondoli, poi iQli e per ultimi di Cabrio. Passata la mattinata tra arbitraggi e partite, il cielo ci ha sorriso regalandoci un pomeriggio di bel sole. Creme in quantità. E le ferite le avremmo poi contate la sera. E, mentre al centro dell’accampamento, tra un cruciverva, una partita a carte, l’mp3 player di Gran*asso, si provvedeva anche al Beach-Sonno, noi si sfidava in 3×3 maschile un gruppo di forestieri. Perso.La giornata è volata in un baleno e verso il tardo pomeriggio si iniziano ad intravedere le prime ferite: Nick sembra un
semaforo (abbronzatura da muratore… petto bianco e braccia rosso-fuoco), e Luca il traliccio del semaforo (corpo bianco e polpacci tendenti al rosso-inferno). Botta di doposole e poi, docciati, abbiamo tirato a sorte il luogo dove avremmo poi consumato la seconda cena. La Botte Again. E mentre raccimolavo i danari di una spartizione dei costi secondo dei calcoli logaritmici complicatissimi per appartamenti e torneo, la consapevolezza della levataccia che ci avrebbe atteso il giorno seguente prendeva forma im modo sempre più convincente. Confermata dalla pubblicazione al circolo del tennis dei risultati. Anche domenica, in campo alle 8.30. Evvai! Le tavolette in elfico fino ad ora recuperate non descrivono con esattezza gli eventi del sabato notte della compagnia di Gran*asso, ma riteniamo che sicuramente lui non possa essere stato meno alla sua fama. Un eroe.
Le partite della domenica mattina sono ad eliminazione diretta. Chi vince resta, e noi siamo restati per 2 giri, al terzo fuori. Idem per i Ciondoli. Mentre i Cabrio hanno dato spettacolo e fatto impazzire il pubblico con ben tre successi. I nostri complimenti. La mattinata è proseguita con una serie di incontri amichevoli tra di noi, con il rito delle foto di gruppo e con la promessa di romperci il **** alla prossima occasione. Poi l’organizzazione delle partenze. Chi prima, chi più tardi, chi per ultimi per restare a vedere le finali, ci siamo salutati felici per il bel weekend di volley e compagnia Bibione 2006.
A questo punto… i ringraziamenti. A Nick, fido compagno di avventure e di appartamento, paziente passeggero all’andata di un P5 al meglio del suo ritardo. A Tati, che si è fatta il viaggio da sola! A P5, che, sebbene reperibile si è dato da fare per limitare al minimo il ritardo (pensa se non si dava da fare!!!). Ad Oba e Francy, il primo disponibile a cambiare pure squadra all’ultimo minuto e alla sua Lei per essersi fatta fotografare almeno una volta guardando l’obbiettivo. Al Dennis, che oltre a portare un metro e mezzo di ***, oltre ad occuparsi dell’organizzazione delle squadre e dei Pass, ha anche portato Moira, che ringraziamo e che invitiamo per i tornei estivi e per la prossima stagione 2006/2007. A Paolo e Monica, freschi sposini che, di ritorno da oltre oceano, non hanno certo rinunciato a questo evento. Ad Ale e Marco, che, anche se in Stealt-Mode ha sempre il modo di inondarci di frasi birichine. (E’ un ragazzo ok). A Fede, che non vede l’ora che arrivi questo torneo per lasiare a casa il marito (che salutiamo) e venire a gustarsi l’occhio in spiaggia (ovviamente
non guardava noi…). A Luca e Jenny, che solo per il fatto di giocare in squadra con me meriterebbero un premo. A Silvia, Giulia ed Elisa: della prima ammiriamo la pazienda di raggiungerci in treno con le ferrovie e della seconda il coraggio di raggiungerci in moto con Jack, della terza ammiriamo lo spirito agonistico e festaiolo (sperando di averla con noi per la prossima stagione, le facciamo i nostri migliori auguri per questa estate in Alaska). Ovviamente… a Jack, che si è ottimamente occupato con il Dennis dell’organizzazione dei Pass e dell’intrattenimento serale post cena. :)) Per ultima, ma prima per importanza, ad Angie, che mi ha sopportato più di tutti nelle mie mille telefonate e comunicazioni per l’organizzazione. Per fortuna che c’è! Ad ogni modo posso dire di aver accuramente annotato tutte le varie piccole/grandi migliorie da fare in prospettiva di un ritorno il prossimo anno. Non temete. Ringrazio ancora tutti, per la compagnia, per il volley e soprattutto per l’amicizia. Alla prossima. Ciao!
Che dire…? La poetica del Gab non delude mai, devo ammettere che e` sempre un piacere leggere i suoi resoconti romanzati!
Mi dispiace solo di non aver potuto partecipare all’appuntamento mondano dell’anno. Alla prossima!
Grazie Simo! Alla prossima però ci conto! Ci devi essere assolutamente! Ciao!
Mitico 🙂
E’ sempre divertente leggere questi pezzi di storia 🙂
Per non parlare di gran*asso 🙂
Bella Gab !
E non preoccuparti per la gestione logistica di tutto l’ambaradan. Tutti noi non possiamo che ringraziarti per tutto il Lavoro profuso affinchè questa 3 giorni fosse divertente e super come sempre.
Un solo appunto: i prodissimi Always Cabrio hanno onorato la festività domenicale con “4” vittorie… che poi i primi non abbiano nemmeno avuto il coraggio di presentarsi è un’altra storia :-)))
Ciao!