[Articolo di Luca Bonaldo]
A inizio stagione sembravamo una compagine spenta, l’ombra dei leoni laureatisi campioni del Veneto negli ultimi due anni. In sostanza, i bookmakers ci davano per spacciati. A inizio stagione. In realtà nel corso dell’anno la squadra si è evoluta, ha saputo assorbire schemi nuovi, l’amalgama tra i nuovi interpreti di questa stagione si è fatta più solida, efficace. Lo spirito di squadra si è creato piano, costantemente, creando il bel gruppo che tuttora siamo. Si sono persi elementi fondamentali (Terminator Paul, Nick Muraglia e WonderFede) ma si sono affermati i protagonisti dello scorso anno insieme ai nuovi, dando vita a un rinnovato Casesport, forse un po’ meno spettacolare, ma ugualmente vincente.
Infatti, domenica 17 maggio 2009 presso il Palazzetto di Camisano vicentino, il Casesport ha chiuso la sua ottima stagione con una sonante vittoria contro gli amici-nemici del Castelgomberto, nella finale valevole per la terza piazza in Provincia. Un 3-1 perentorio ottenuto con grinta e voglia di affermarsi. Ciò significa il gradino più basso del podio, ma coronamento di un finale di stagione in cui forse anche noi stessi avremmo faticato a credere, ad inizio campionato.
L’emblema di questo spirito di gruppo e forza di Squadra (con la S maiuscola) è il fatto che si sia riusciti a passare un girone eliminatorio (valevole per l’accesso alle finali provinciali) molto duro, e avendo perso tutte le prime 3 partite. Ma il Casesport ha tirato fuori un orgoglio e una forza impensabili, riuscendo a vincere 3 partite di fila proprio con la forza e lo spirito di sacrificio del gruppo. Compatti, uniti, tutti a lottare e sudare per superare i propri limiti. Missione riuscita, con grandissima soddisfazione. Bravi davvero a ogni singolo componente: ognuno ha fatto bene il suo quando era il momento, e ognuno ha contribuito nel suo piccolo alla costruzione di questo “miracolo”.
Addirittura poi si è andati vicinissimi a un risultato che davvero poteva sembrare irrealistico (a dir poco) all’inizio: la qualificazione alle fasi interprovinciali. Ma ci siamo arresi ad un grande Union, che fa a sua volta della compattezza di squadra e di una difesa formidabile le sue armi migliori. Complimenti a loro e al Pieve, che si è laureato campione provinciale. Queste due squadre proseguiranno nel loro cammino. Se lo meritano. E noi facciamo loro i migliori in bocca al lupo!
Ora ci aspetta Bibione, poi un po’ di sano riposo per ritemprarci, e il prossimo anno si riparte, più agguerriti e vogliosi che mai.